Vino rosso contro i radicali liberi!

Grazie al resveratrolo, il vino rallenta i processi di invecchiamento cutaneo e i tannini fanno aumentare i livelli di serotonina nel cervello, con effetto sedativo e antidepressivo.
Mezzo bicchiere a pasto, possibilmente di produzione artigianale, non pastorizzato e rosso, è un elisir di benessere. Lo stesso medico Alexander Fleming, in diverse occasioni, ha affermato che l’antibiotico poteva guarire gli uomini, ma osservava che era il vino a renderli felici.
In Francia e negli Stati Uniti sono da tempo attivi dipartimenti per l’ideazione e lo sviluppo di campagne a favore del vino per sensibilizzare i consumatori a un corretto utilizzo e sui benefici riscontrabili.
In etichetta: oltre alla gradazione alcolica, controllate sempre l’origine e la varietà delle uve, la denominazione geografica protetta o indicazione geografica tipica, oltre al tipo di invecchiamento. Infine, l’indicazione della fermentazione in botti di legno è sinonimo di qualità, così come anche la segnalazione dell’esposizione del vigneto e della qualità/altitudine del terreno. Attenzione alla presenza in etichetta di solfiti o altri additivi.
Fonte: estratto da un bel servizio di Simona Cortopassi su Vero Salute, febbraio 2018 -con la consulenza di Elisabetta Orsi, nutrizionista e naturopata
Fonte immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/Lambrusco