La dieta ideale per i più piccoli
Estate, caldo e afa, un trittico che spesso genera inappetenza nei bambini.
Maggior consumo di acqua, qualche snack di troppo e un gelato fuori pasto aumentano il senso di sazietà.
Al mattino i bambini hanno meno voglia di fare colazione e a pranzo preferiscono un panino o una pizzetta.
Specie in vacanza, pranzare o cenare in un fast food con cotoletta, hamburger e patatine, bevanda gassata e gelato finale, impone una rivalutazione delle calorie giornaliere assunte, soprattutto, nei bimbi che fanno poco movimento.
Anche se per periodi limitati, questo tipo di alimentazione sotto i 10 anni non è corretto.
Per la Società Italiana di pediatria preventiva e sociale, l’alimentazione estiva prevede alimenti più leggeri e digeribili nel rispetto dell’apporto calorico giornaliero e di una adeguata ripartizione dei nutrienti di cui i bimbi necessitano per età e sesso.
La regola del 4-5 pasti va continuata anche d’estate e la prima colazione più spuntino di metà mattina deve apportare come sempre almeno il 20% del fabbisogno calorico.
Il pranzo rimane il pasto principale e la cena, anche se più leggera, deve come il pranzo essere un pasto completo di primo, secondo con contorno e frutta.
Può essere anche solo un piatto unico con proteine, cereali e verdure, preparato con fantasia e colori accattivanti anche per i più inappetenti.
In vacanza, un dolce dopo cena a base di gelato, frappè o un dolcino una tantum è ammesso, senza dimenticare che un bicchiere di latte fresco prima di andare a letto concilia il sonno in tutte le stagioni.
Con la merenda pomeridiana si introduce un ulteriore 10% di calorie: spuntini, snack e fuori pasto, in genere sono una quota importante di nutrienti giornalieri.
Basta non esagerare.
I bambini mangerebbero solo quello a discapito di una dieta variata.
Articolo di Fiammetta Trallo – fonte La Nazione, 26 luglio 2015
La redazione di Alimentazione Sana consiglia il libro: Non voglio mangiare gli spinaci! Guida all’alimentazione corretta per bambini da 0 a 11 anni