Via l’acidità con l’olio d’oliva…
Olea europea
L’olivo (famiglia delle Oleacee) è un albero sempreverde a tronco piuttosto basso, con foglie opposte lanceolate, coriacee, fiori biancastri collocati nelle “ascelle” delle foglie e il frutto che da verde diventa con la maturazione quasi nerastro.
- L’olio di oliva contiene vitamina E la cui caratteristica è quella di avere una forte attività antiossidante: protegge le strutture corporee dai danni provocati dagli inquinanti organici e ambientali.
Lubrificante
Esercita un’azione lubrificante e emolliente sulla parete intestinale che facilita la regolarità nella defecazione, importantissima soprattutto in presenza di irritazioni dell’apparato digerente, come appunto le gastriti.
- L’olio di oliva è il grasso più facilmente digeribile. Oltretutto fa aumentare le nostre difese antivirali. L’uso di olio di oliva favorisce il rapido svuotamento dello stomaco e la conseguente peristalsi intestinale. In alcuni casi è indicato anche nel trattamento dei malati di cardiopatie.
Tutti i tipi di olio d’oliva
- Extravergine: il migliore, con il più basso contenuto di acidità.
- Vergine: acidità maggiore.
- Vergine corrente: meno pregiato dei primi due e con maggiore acidità.
Come usarlo
- Crudo (nelle insalate, minestroni, sul pane) è consigliato a tutti ed è la base dell’alimentazione naturale.
- Diminuisce la fermentazione dei cibi.
- Favorisce una migliore emulsione della componente grassa degli alimenti che risultano più facilmente digeribili e assimilabili.
- Cotto è sconsigliato a chi soffre di disturbi al fegato e ai dispeptici.
Fonte: un vecchio numero di Casa in Fiore, novembre 1988